Con IM-PATTO DIGITALE siamo stati al Festival della Fotografia Etica!
Usare l'analogico per riflettere sul digitale. Da qui nasce IM-PATTO Digitale, il progetto di fotografia partecipativa della nostra Fondazione che ha coinvolto decine di ragazzi. La scorsa primavera abbiamo proposto a un gruppo di bambini e adolescenti di osservare il mondo tramite un ritorno alla fotografia lenta. Un laboratorio che ci ha permesso di avviare insieme a loro una discussione sul potere delle immagini, soprattutto nell’era dei social network. E, il 18 ottobre, abbiamo avuto il piacere di restituire l’esito di questa esperienza al Festival della Fotografia Etica di Lodi. Abbiamo presentato le fotografie realizzate dai partecipanti e raccontato il percorso creativo ed educativo che le ha generate.
Il progetto ha previsto tre incontri di laboratorio. Nel primo, guidati dal nostro fotografo Andrea Borgarello, i partecipanti hanno esplorato le basi della tecnica fotografica e discusso sul ruolo delle immagini nella comunicazione. Con smartphone e tablet hanno sperimentato i primi scatti, scoprendo come ogni fotografia possa raccontare storie diverse a seconda di chi la guarda e di chi la crea. Nel secondo laboratorio, condotto da un’esperta di digitale, il gruppo ha approfondito il linguaggio visivo online: come un’emozione si trasforma in emoji, come il tono si amplifica o si perde sui social. Attraverso esercizi pratici e momenti di confronto, i ragazzi hanno imparato a riconoscere rischi e opportunità della comunicazione visiva nel mondo digitale, sviluppando un approccio più critico e consapevole alle immagini che ogni giorno li circondano.
Il passaggio alla fotografia analogica ha rappresentato il cuore del progetto. Con una macchina fotografica usa e getta, ogni partecipante ha potuto sperimentare la pazienza e la sorpresa di attendere lo sviluppo delle proprie foto. Imparare a guardare prima di scattare, scegliere cosa includere nel fotogramma e cosa lasciare fuori: un esercizio di osservazione e riflessione che contrasta l’abitudine alla rapidità del digitale. Le fotografie finali sono state presentate durante la serata di Cinema sotto le stelle, un momento di condivisione in cui ragazzi e famiglie hanno potuto confrontarsi sulle storie e sulle emozioni raccontate dai fotogrammi. I risultati del laboratorio hanno mostrato immagini intime e autentiche, che parlano di amicizie, luoghi e sentimenti, ma anche di un nuovo modo di rapportarsi con il digitale, più attento e consapevole.
Con IM-PATTO Digitale desideriamo unire creatività, educazione e responsabilità. Perché imparare a fotografare non significa solo imparare a scattare: significa imparare a guardare, osservare il mondo con occhi nuovi e leggere il tempo in cui viviamo anche attraverso lo sguardo degli altri.

