Siamo in Guinea Conakry al confine con il Mali, nella provincia di Kankan e la nostra fondazione lavora ad un progetto finanziato da ECES e l'UE. Formiamo giornalisti locali in vista di un appuntamento importante per il Paese: il referendum del 21 settembre, dopo anni in cui la giunta militare ha preso il potere le persone avranno per la prima volta una scelta di fronte a loro. Pensate che non si sa neanche quanti abitanti ci siano, l'ultimo censimento - anch'esso ritenuto non attendibile dalla comunità internazionale - risale al 2014.

Il nostro lavoro, in questi giorni in Guinea anche con Monica Peruzzi, è quello di formare i giornalisti locali a leggere i dati, capire cosa succede quando vengono diffuse informazioni false dalle istituzioni, raccontare, fare un’inchiesta. E' bellissimo ciò che facciamo: incontrarli, stare insieme a loro è un impegno che ci premia. La nostra Monica tornerà più ricca e anche noi lo siamo tramite i suoi racconti.

E quelli di Iacopo Valori, un giovane collega che è partito in nostro supporto e che porterà avanti la campagna una volta che Monica sarà rientrata.